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  • Resident Evil 6

    Capcom torna a terrorizzare i possessori di Playstation e Xbox con il sesto episodio del suo più celebre horror game

  • Sleeping Dogs

    Non si capisce bene il motivo per il quale Activision avesse abbandonato il progetto, noi comunque ringraziamo Square Enix per averci creduto

  • Batman Arkham City

    Rocksteady riporta tra noi l'uomo pipistrello più famoso al mondo.

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giovedì 11 luglio 2013

Battlefield 4 sfrutterà il Kinect

Nel corso di un’intervista, Karl Magnus Troedsson, vice presidente di DICE, ha annunciato ufficialmente che la versione di Battlefield 4 per Xbox Onesarà caratterizzata dal supporto del Kinect.
Tuttavia, vuole precisare che, la nuova versione della periferica di Microsoftnon verrà comunque usata come controllo di sistema principale, dichiarando quanto segue :
Battlefield 4 è uno shooter in prima persona nel quale è necessario disporre di un controllo molto preciso sull’azione che si sta eseguendo, di conseguenza utilizzare il motion control per controllare il personaggio e per uccidere i nemici non avrebbe senso.
Ma ci saranno altre situazioni, all’interno del gioco, nelle quali implementeremo alcune delle funzionalità del Kinect.”
Karl Magnus Troedsson, non ha comunque rilasciato dichiarazioni in merito a che tipo di utilizzo e soprattutto quale tipo di azioni potremmo intraprendere con la nuova periferica di casa Microsoft.
Molto probabilmente per vedere il Kinect in azione su Battlefield 4 dovremo aspettare il Gamescom 2013, nel quale quasi sicuramente il titolo farà la sua comparsa sul palco della conferenza stampa di Microsoft, la quale secondo alcune indiscrezione dovrebbe avvenire nel corso del Expo di Colonia.
In attesa di ulteriori notizie in merito a questa dichiarazione, vi ricordiamo cheBattlefield 4 farà il suo debutto a fine ottobre per Playstation 3Xbox 360Pc, successivamente sarà rilasciato anche su Xbox One e Playstation 4.
Fonte: games.hdblog

venerdì 12 aprile 2013

Grid 2

Clive Moody, produttore esecutivo di GRID 2, ha parlato ai microfoni di VG24/7 della longevità del nuovo racing game di Codemasters che si attesterà sulle 30 ore: "è enorme. Se si vuole completare al 100%, c'è bisogno di più di trenta ore. Si tratterà di una grande esperienza di gioco che terrà la gente occupata, ed una volta terminato il single player c'è sempre il multiplayer".

Fonte: GenerationGame

giovedì 1 novembre 2012



Voglio iniziare questa recensione in modo diverso dal solito, dando un consiglio a tutti voi che siete appassionati di questa serie: cercate in tutti i modi di giocare con Resident Evil 6 lasciando da parte le cose che avete letto finora e la voglia di trovarvi di fronte alla redenzione della serie di Capcom, al gioco che riporterà la saga alla sua età dell'oro.

Pensieri di questo tipo non potranno che farvi partire prevenuti nei suoi confronti e questo è sicuramente il modo migliore per rovinarsi le esperienze che questo titolo offre. E se alla fine di questa recensione deciderete che quanto letto meriti una verifica sul campo da parte vostra, fate in modo che questo avvenga per il motivo giusto e non per una sorta di accanimento terapeutico.

Bene, fatta questa doverosa premessa passiamo a parlare di Resident Evil 6, l'unico gioco che in questo periodo poteva distogliermi dall'intento di portare a termine Borderlands 2 al 100% con tutti i personaggi. Ho passato molti giorni in sua compagnia, ripetendomi fino allo sfinimento il mantra che vi ho appena consigliato e sapete cosa vi dico? Che sotto tanti problemi, tanti difetti e tanta confusione, si intravede comunque qualcosa di buono. Si scorge un titolo che, lo dico subito, aveva le potenzialità per lasciare a bocca aperta, cosa che purtroppo non avviene per i motivi che mi appresto a spiegarvi.

Quasi tutte le impressioni destate dalla versione preview che avevo testato poco tempo fa sono state confermate da questa edizione definitiva del gioco. Sappiamo già tutti quale delle tre campagne iniziali i giocatori più nostalgici sceglieranno, ovvero quella di Leon, che assomiglia più di tutte al vecchio stile della serie, e per vecchio stile intendo Resident Evil 4.

Questo vi attende dietro ai panni del prode agente Kennedy, che ormai ha ben poco dell'imberbe poliziotto al suo primo giorno di lavoro visto nel secondo capitolo della saga. Sul fatto che questa parte del gioco rimarrà la preferita dai giocatori di lunga data non c'è assolutamente dubbio. Un po' tutti ci aspettavamo che Capcom seguisse la strada intrapresa con Resident Evil: Revelations in questo sesto capitolo e l'avventura di Leon in effetti è quella che più assomiglia al titolo per 3DS.

"L'approccio scelto è però più cinematografico e fisico, con filmati altamente spettacolari"
L'approccio scelto è però più cinematografico e "fisico" rispetto ai giochi precedenti, con filmati altamente spettacolari (per non dire esagerati) che fanno da contorno a un'avventura dal passo più lento rispetto alle altre, con qualche accelerazione improvvisa.

Per quanto riguarda Chris, ciò che vi troverete a fronteggiare è una sorta di "Resident Gears of Evil War", nel quale i proiettili sono i veri protagonisti e il ritmo è molto più vicino a quello di uno sparatutto che non di un action-adventure.

Anche la telecamera traballante che tanti dubbi aveva sollevato in precedenza è tornata. Il team di sviluppo ha infatti optato per un'inquadratura realistica dell'azione in stile Cloverfield, nella quale i movimenti "naturali" del corpo dei protagonisti viene assecondato in qualsiasi situazione.

Ciò significa che anche quando Chris o il suo compagno Piers si trovano nel bel mezzo della guerra (perché di questo si tratta) i ballonzolamenti si fanno fin troppo frequenti e, a parte il senso di nausea, in alcuni casi seguire ciò che sta succedendo su schermo non è facilissimo.

Fortunatamente non tutto è così negativo nell'avventura dell'agente Redfield, che nonostante si ponga come una delle cose più distanti dal classico stile Resident Evil, ha alcuni momenti di gameplay interessanti e intensi. Le sezioni negli interni sono più interessanti di quelle all'aperto e riescono anche a trasmettere a tratti una certa sensazione di claustrofobia. Qualche (piccolo) salto sulla sedia è garantito dalle solite apparizioni ad effetto, ma non per i giocatori più smaliziati, che difficilmente proveranno vera e propria paura.

La storia che fa da contorno parte in maniera interessante, con un Chris ridotto in pessime condizioni dai suoi terribili ricordi e qualche potenzialmente interessante accenno a una nuova cospirazione farmaceutica... Purtroppo però la sceneggiatura diventa molto meno interessante col passare del tempo e lascia spazio quasi unicamente all'azione.

La difficoltà media anche in questo caso è leggermente superiore rispetto agli ultimi capitoli della serie, e parlo del livello di default perché scegliendo i due superiori le cose si fanno molto ma molto, molto più serie. Se avete intenzione di portare a termine il gioco a tutti i livelli di difficoltà, magari scovando tutti gli emblemi nascosti e sbloccando le piastrine e i titoli disponibili, preparatevi a rimanere parecchio tempo di fronte allo schermo.

La longevità infatti è notevolmente elevata, di gran lunga superiore a quella dei predecessori. Alle tre/quattro avventure principali (la cui durata non è esattamente identica a quella di Resident Evil 5 come affermato da Capcom, ma si attesta comunque intorno alle 8/10 ore), si aggiunge appunto l'eventuale voglia di scovare tutti i bonus nascosti rigiocando i singoli livelli, di migliorare la propria valutazione negli stessi e le modalità multiplayer che purtroppo non ho avuto la possibilità di provare.

Fonte: eurogamer.it

venerdì 26 ottobre 2012

Sleeping Dogs

Prima era Black Lotus, poi True Crime: ora è Sleeping Dogs, il freeroaming che ama gli Hong Kong movie.

La storia racconta le peripezie dell’agente Wei Shen, infiltrato nella Triade e animato non solo da un forte senso di giustizia ma anche dalla ben più classica vendetta: bene e male si mescoleranno fino ad essere indistinguibili, così come l’integrità di Wei verrà messa alla prova.
Come già detto, Sleeping Dogs è un freeroaming che permette di girovagare liberamente lungo un’isola morfologicamente ispirata a Singapore, ricco di combattimenti, attività secondarie e collezionabili che faranno da contorno ad una trama talmente bella da sembrare scritta (e diretta) dal John Woo pre-hollywood.

A differenza di tutti gli altri freeroaming, Sleeping Dogs punta molto sui combattimenti a mani nude, rendendolo molto più simile ad uno Yakuza con più libertà che al solito GTA (il feeling è completamente diverso): il combat system è simile a quello degli ultimi Batman, che mescola semplicità d’uso (un tasto per attaccare, uno per la presa e uno per le counter, tra loro combinabili) ad un’elevata spettacolarità.
Ma questo sistema “intuitivo ed efficace” non si limita ai combattimenti, perchè anche le sparatorie e la guida dei veicoli condividono lo stesso spirito, rendendolo un vero piacere da giocare: ci sono coperture, bullet time automatico sulle acrobazie e alcune idee prese da Wheelman, come il cambio di veicolo al volo e le sportellate potenti.
Balza all’occhio la mancanza di un tasto per saltare, sostituito da una corsa “acrobatica” contestuale che darà vita ad affascinanti prove di parkour, specie verticalmente.

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Il bello di Sleeping Dogs è la freneticità: il gameplay avanza con la trama, in un crescendo d’intensità che porta prima a combattimenti sempre più brutali (grazie al sistema di crescita legato alla valutazione delle missioni) e successivamente alle armi, garantendo così varietà e spettacolarità. Ogni missione è unica e divertente: scordatevi le squallide missioni di GTA IV sempre uguali, qui è la varietà a far da padrona (con addirittura qualche minigioco d’abilità).

La longevità è assicurata dall’ottima Main Quest da una decina d’ore (e anche più) e dalle vagonate di attività disponibili in giro per la città: c’è sempre qualcosa da raccogliere o da fare, lasciando solo l’imbarazzo della scelta. Arriverete a 30 ore senza mai avere la sensazione di ripetitività e le supererete di molto per arrivare al 100% di completamento.

Dal punto di vista tecnico, Sleeping Dogs non è nulla di sconvolgente, tuttavia sotto la sua tecnica comunque apprezzabile si nasconde una direzione artistica di tutto rispetto: tra luci soffuse e colori sgargianti, lo spirito di Hong Kong è catturato appieno, regalando anche qualche panorama mozzafiato. La modellazione poligonale è molto buona e le animazioni ottime, ma sono i dettagli e le finezze che donano al titolo un fascino irresistibile.
Meritano una menzione speciale i caricamenti, davvero rapidissimi, e la stabilità di gioco (con una velocità di gioco così sorprendente i rallentamenti sono rari).
Il sonoro è davvero di ottimo livello, con una qualità recitativa che non ha nulla da invidiare ai gioconi Rockstar, e una selezione di musiche tanto azzeccata quanto varia.

Difetti? Lo sfruttare poco alcuni elementi di gioco (esempio le imbarcazioni) e la sensazione che alcuni contenuti siano stati tolti di forza (come le attività poliziesche di True Crime e alcune quest secondarie della Triade).

In definitiva, Sleeping Dogs è senza ombra di dubbio uno dei freeroaming più belli della generazione, con una forte personalità, una trama da primo della classe, un’ambientazione affascinante, tanti contenuti e una giocabilità formidabile: se vi piace il genere fatelo vostro, e ricordatevi di ringraziare SquareEnix per aver salvato la più grande -e gradita- sorpresa del 2012. GRANITICO.


venerdì 5 ottobre 2012

Batman Arkham City

Non ci sono vere e proprie note dolenti da sottolineare, forse l'unica puntualizzazione va fatta alla grafica, che pur essendo eccellente non è ai massimi della potenza della console di casa Sony, ma questo aspetto ci può lasciare fiduciosi per quello che sarà lo scontato sequel della saga...

...terminava così la personale recensione di Batman Arkham Asylum, pluripremiata ed acclamata opera dei rockstady studios che a distanza di 2 anni è chiamato ad assolvere un compito ancor più difficile: bissare il successo del precedente batman A.A. ma con addosso la pressione e le aspettative della nutrita schiera di fan acquisiti nel tempo. Ma ciò sembra non gravare sul prodotto finito, anzi! L'intro di batman A.C. è simile a quanto visto nelle primissime fasi di batman A.A. ma con una differenza sostanziale che gioca a parti inverse: questa volta a fare il doppio gioco non sarà il cattivo di turno, ma è proprio Bruce Wayne a farsi catturare appositamente dalle autorià al fine di infiltrarsi nel supercarcere, costruito nel cuore di gotham city, per poter vestire i panni di batman e scoprire cosa si cela dietro gli studi del Prof. Strage , e del suo protocollo 10, messo a capo della struttura. Da questo momento in poi inizierà una caccia alla verità che porta il protagonista a scontrarsi con buona parte dei suoi nemici storici che, a loro volta, stanno combattendo una guerra interna per il controllo di terminate zone della "città"...E la trama non smetterà di stupire con constanti colpi di scena! Analizzando gli aspetti ludici del gioco vediamo che le novità non mancano rispetto a batman A.A., a partire proprio dalla grafica che è decisamente migliorata e potenziata rispetto al passato, così come le zone da esplorare, che offrono maggiori spazi e varietà di luoghi rispetto alla, supper vasta, isola di arkham. Si mantiene invece su ottimi livelli l'aspetto audio, con la conferma dei doppiatori in italiamo (i medesimi di batman A.A. e del mitico cartone animato), mentre sono molto più coinvolgenti e adeguate le musiche di sottofondo, tendenti ad accentuare oltre maniera il tono cupo e decadente di Arhkam city. Tuttuvia è un'altra la novità che colpisce, cioè l'approcio free-roming appositamente creato per il protagonista. Cosi come Ezio Auditore scala antichi monumenti e abitazioni e Cole Pelphs si aggira per le strade di L.A. per batman è stata studiata una città su misura abbondamentente esplorabile grazie al fidato rampino e al mantello (cui non mancano importanti novità in fase di volo) che permettono una totale libertà di movimento ed esplorazione. Proprio quest'ultima consente di imbattersi nelle numerose missioni secondarie (assenti in A.A.) e nella risulzione dei difficili enigmi studiati dall'enigmista. Le missioni secondarie poi, oltre che rimpolpare la longevità del titolo ( nulla da invidiare agli ibridi Gdr-action game), consentono di svariare a piacemento dalla storia principale quando lo si vuole. Unica lieve sbavatura è rappresentata dai combattimenti che possono essere a tratti ripetitivi e che, in alcuni casi, risultano snervanti quando circondati dai nemici ci si accorge che i pulsanti premuti non sempre rispondono con la stessa tempestività. Tuttavia è davvero poco rispetto alle qualità del gioco, dove a farla da padrona è l'ambientazione che è stata realizzata per Arkham City. Personamente la interpreto con un omaggio ai film di stampo burtoniano, con palazzi illumnati che si elevano dal suolo circondati da nebbia e neve (sempre presente nei film di Batman targati Tim Burton) che evidenziano il tono drak e decadente che si vuole conferire all'avventura. In conclusione il gioco sfiora la perfezione, che speriamo possa essere raggiunta dal sequel...ma stavolta non sarà opera da poco conto visto Batman Arkham City. Buon lavoro Rocksteady!

venerdì 28 settembre 2012

Deus Ex: Human Revolution

Deus Ex Human Revolution è l'ennesima prova di come le vecchie idee siano ancora adesso le migliori, come è già successo per Fallout questo nome ormai entrato nella leggenda rinasce portando con sè qualche innovazione alla vecchia formula che comunque è ancora più che valida.

Il risultato è un gioco che non eccelle realmente in nessun campo ma che si pone al di sopra della massa con una qualità generale davvero alta, a differenza di titoli che puntano solo sulla grafica o su un' idea interessante e tralasciano il resto, ed una giocabilità incredibile.

In molti sono rimasti virtualmente delusi perchè paragonano questo gioco al vecchio Deus Ex, che ormai è una leggenda intoccabile con cui non si può fare un vero confronto, e come spesso succede i bei ricordi vincono sulla realtà dei fatti ma questo non vuol dire che il nuovo Deus Ex non sia un gioco degno del predecessore e molti difetti sono stati ingigantiti da questa visuale distorta.

Con questa premessa si può analizzare oggettivamente il titolo realizzato da Eidos Montreal che cerca di essere fedele al vecchio ma senza copiarlo realmente.
Tecnicamente il titolo non brilla però come già detto emerge dalla massa, la grafica è tutto sommato medio alta ed il difetto peggiore sono le ombre scalettate che si possono vedere in molti frangenti ma non si notano pop up vistosi come in Fallout o texture di basso livello come si vedono in altri giochi usciti recentemente.
Il motore grafico rende bene l'ambiente di gioco con molti oggetti con cui interagire ed un level design sicuramente due spanne sopra i GDR action ed ai classici FPS, permettendo una vasta scelta di percorsi grazie alle varie abilità che saremo andati a potenziare.
Le mappe/livelli di gioco non sono enormi ma grazie ai vari percorsi nascosti ed una struttura multilivello che và dalle fogne ai tetti dei palazzi riesce a dare una sensazione di libertà ed esplorazione ottima e presenta alcuni paesaggi evocativi che ricordano film come Blade Runner e molte opere Cyberpunk.

Il sonoro è parte integrante del gioco visto che spesso i nemici si accorgeranno della nostra presenza grazie al rumore che generiamo, che si può smorzare con diverse abilità stealth, mentre le musiche d'ambiente sono piacevoli anche se poco incisive ma alla fine del gioco per la gioia dei fan è stata messa la versione remix del tema classico di Deus Ex.
Voto negativo invece per il doppiaggio italiano che presenta una pessima sincronizzazione con il labiale e delle voci spesso poco convincenti nel contesto in cui sono inserite facendo sembrare il tutto fatto in fretta e poco curato, invece il doppiaggio in inglese è di buon livello e per chi non ha problemi con l'inglese è consigliato per assaporare meglio l'opera.

La giocabilità è il punto forte del gioco e la libertà data al giocatore è così alta che risulta a volte spiazzante e decidere quale abilità prendere è dettata più dal gusto personale che dalle esigenze visto l'ottimo level design che permette diversi approcci.
Il sistema di copertura è ottimo e permette a chi sceglie un approccio action giocate molto intelligente, le varie armi permettono di affrontare diverse situazioni, ed i comandi sono molto reattivi.
Anche le boss fight obbligatorie hanno diversi approcci e permettono soluzioni adatte ai diveri stili di gioco.

La longevità è sopra la media visto che per finire il gioco occorrono circa 30-40 ore e la rigiocabilità è altissima grazie ai vari approcci e permette partite diverse tra loro.
Le varie subquest sono poche ma ben integrate nel gioco e se si vogliono prendere tutti i trofei bisogna svolgerle in modo particolare.

Deus Ex HR è un gioco giocabilissimo che saprà dare emozioni ed ore di divertimento e grazie alla sua flessibilità può soddisfare diverse fasce di utenza.

giovedì 20 settembre 2012

The Last Remnant

The Last Remnant è un gioco che di per sè non ha niente da invidiare ai concorrenti, se non per l'aspetto tecnico e per le numerose idee "prese in prestito". Davvero, è un peccato rovinare un buon gioco con un motore grafico che non riesce a stare dietro al resto, come è impossibile negare quel sapore di "già sentito / già visto" seguendo la trama. Il punto di forza è senza ombra di dubbio il sistema di combattimento, che è il punto di incontro tra gdr a turni old school e qualche nuova idea, che salva in zona cesarini un titolo che altrimenti sarebbe privo di idee originali. I personaggi non sono del tutto convincenti, partendo dal prototipo del buon ragazzo come protagonista fino ad arrivare ai nemici corrotti. Ci sono buoni spunti, Ma paiono insufficenti per promuovere il gioco a pieni voti. Parlando della longevità non ci si può lamentare, come della difficoltà e del numero di sottomissioni da affrontare, rispettano i canoni del jrpg, mentre non si può veramente chiudere un occhio sul poco curato aspetto grafico. I contro: Epiche battaglie con numerosi nemici con fastidiosi rallentamenti (che spesso vi faranno mancare il tastino del colpo critico), una storia che è abbastanza scontata e poco coinvolgente, un audio che non infastidisce ma non incanta di certo e la scarsa fantasia nel caratterizzare i personaggi principali. I pro: buon sistema di combattimento, buona longevità e divertimento assicurato (in assenza di rallentamenti certo). In conclusione, è un discreto gioco di ruolo, con così tante pecche che non gli permettono di distinguersi dagli altri che fa pensare ad un prodotto confezionato senza fare revisioni e non con la solita cura tecnica a cui mamma square ci ha abituato.

sabato 1 settembre 2012

Final Fantasy XIII


Parlare di un JRPG per noi occidentali non è mai impresa troppo semplice; se poi il nome del gioco in questione può essere abbreviato con una doppia F e un generico numero romano, la faccenda si coplica e la responsabilità diventa davvero pesante. Square Enix ha rilasciato l'ultimo "estratto" della sua saga più celebre e fortunata; un titolo, Final Fantasy, che oggi è più un simbolo videoludico del Sol-Levante che un semplice prodotto per l'intrattenimento su console.


La trama di FFXIII è un variegato mix di elementi apparentemente slegati tra loro, con storie e vicende che col tempo si incroceranno più volte per poi venire saldate da un destino comune; arrivando così ad una piena visione dell' intera avventura elaborata dalla software-house giapponese. Cocoon è uno fantascientifico regno, in un mondo senza un' ubicazione spaziale o temporale, con una ben marcata stratificazione sociale e politica, quest' ultima diretta dal consiglio supremo detto Sanctum. Dall'altra parte c'è una terra ostile, il Pulse, popolata da orrende creature ostili al regno di Coccon. Il tutto controllato e gestito da oscure divinità, i Fal’Cie, che giocano ai burattinai con le persone. Mentre a chiudere il cerchio, ci pensa una pseudo guerra civile iniziata dai ribelli che vogliono mettere fine alle ingiustizie del Sanctum.



Chi ha potuto saggiare l'esperienza dei prodotti SR di sicuro si sentirà subito a casa, se pur notando qualche novità che non potrebbero piacere a tutti. Il battle-system pur restando fedele alla sua forma originale è stato alleggerito e reso più fluido e dinamico, grazie a comode interfacce che vi guideranno nella scelta delle mosse combinabili tra di loro; gestendo nel contempo due o più personaggi, con pattern d' attacco molto variegati, sia per abilità che per tipologia di armi. Potendo anche evocare splendite e potenti creature al vostro fianco, una per ogni personaggio. Ovviamente il percorso di crescita e la possibilità di scegliere le varie doti, curative / offensive e così via, con relativi potenziamenti, resta la struttura portante del titolo SR ; con un sistema di gestione dei personaggi detto Cristallium; affinando così ogni specializzazione dei vostri eroi.  Come a sottolineare un taglio col passato, le quest secondarie e le loro possibili ramificazioni sono state nettemente diminuite rispetto ai titoli ex-gen; concentrando le forze sulla componente narrativa e sui combattimenti, sempre spettacolari; tralascinado in parte l' aspetto free-roaming del genere RPG; andando in questo modo a ledere la longevità complessiva del titolo, che comunque si attesta verso le 40-45 ore.



Il comparto tecnico che contraddistingue ogni FF si fa notare anche in questo capitolo; con l'inconfondibile stile nipponico e una pulizia maniacale in ogni aspetto estetico; riscontrabili sia nel caracter-design dei personaggi che delle ambientazioni; queste sempre molto variegate e mai ripetitive. Per tutta l'avventura nell'aria si respirerà una netta concentrazione di tecnologia mista a fantafuturismo, con nemici, boss, città e veicoli che sembreranno degli organismi biomeccanici sensienti. Le musiche e la recitazione degli attori vanno poi ad impreziosire ulterirmente il pacchetto; adornato da una sapiente regia, che catturerà la vostra attenzione sia nelle scene di intemezzo che nel semplice scambio di battute tra i personaggi.

IN CONCLUSIONE: Da sempre l'azienza di Tokyo ha dimostrato una profonda maestria e antica esperinza nel creare, su supporto ottico, un'esperienza irripetibile e mai troppo scontata o banale; questa sua ultima fatica vuole essere una spettacolare entrata in scena sul palco della nex-gen, aprendo le porte a nuovi orizzonti per il mondo dei titoli JRPG.




giovedì 21 giugno 2012

Resonance Of Fate



Il clima,ancora una volta si rivela come il più grande nemico dell'uomo.In un lontano futuro,violente catastrofi meteorologiche hanno distrutto la possibilità di vivere sul suolo terrestre.La soluzione? Erigere una gigantesca torre nel cielo,e rinunciare per sempre a qualsiasi possibilità di sentire l'odore dei fiori. Sacrificare la natura per continuare a vivere può sembrare uno scambio equo,ma la società risultante è devastata da mostri,dalla povertà,e da cardinali che postulano l'uccisione di Dio come unico modo per essere veramente liberi.
In Resonance of Fate controllerete un gruppo di tre avventurieri,atti anziché a salvare il mondo a svolgere una serie di incarichi. Consegnare regali,recuperare un anello perduto, trovare una bottiglia di vino può suonare come un insulto,ma questi compiti vi porteranno a qualcosa di tangibile.



Ciò che rende questa storia coinvolgente anche prima che il tuo obiettivo finale diventi chiaro è che i personaggi sono ben sviluppati.Vashyron è il leader del gruppo,caratterizzato da un forte sarcasmo,è convinto che le persone debbano crearsi da sole il proprio percorso. Zephyr è scontroso e arrabbiato di fronte alle avversità, e non demorde fino a quando le cose non ritornano al loro posto.L'ultimo membro è Leanne,inizialmente è come un fiorellino facilmente impressionabile,ma rivela una maturità inquietante quando il suo terribile segreto viene svelato.Resonance of Fate affronta questioni di spessore,nonostante molte delle cut-scene siano comiche,ed il tono leggero. Ogni aspetto del complesso sistema di battaglia è disponibile fin dall'inizio, e il superficiale tutorial è di ben poco aiuto nell’esporre la meccanica di esso,starà a voi scoprire trucchi e strategie.



Il combattimento è incentrato sul movimento e posizionamento,costringendovi ad analizzare i vari elementi di copertura sul campo di battaglia.I componenti chiave di questo fantastico sistema sono le mosse eroe,queste permettono di impostare dei punti sul campo,e una volta iniziato,il personaggio corre lungo una linea predefinita,mentre saltate e fate fuoco in tempo reale.Le mosse eroe sono il modo più efficace per abbattere un nemico,ma si possono adoperare solo un numero limitato di volte,se si abusa,si entra in uno stato di panico in cui i vostri attacchi sono più deboli e le difese sono più basse. La sfida arriva nel capire il modo ideale per muoversi sul campo per avere le migliori possibilità di scatenare caos mantenendovi fuori dalla portata nemica per evitare di essere colpiti. I tuoi nemici non possono correre o saltare,ma hanno una serie di attacchi mortali che rendono assolutamente necessario ripararsi. Questo gioco trasuda stile,la fotografia utilizzata durante le mosse eroe è così emozionante che rende le battaglie una gioia a cui prendere parte. Il combattimento profondamente gratificante e di alto stile raggiunge il climax durante le boss fight, dove sarete faccia a faccia contro bestie gigantesche che sovrastano i vostri eroi. È necessario utilizzare tutti i trucchi che avete imparato per avere la meglio. Ci sono 16 capitoli totali, e ogni storia contiene una missione principale così come una manciata di missionisecondarie facoltative, purtroppo c'è poca varietà tra le missioni secondarie. Il combattimento è abbastanza profondo e rimane interessante in tutta l'avventura, ma un po 'di varietà avrebbe giovato non poco. Questa mancanza di varietà è più evidente nelle immagini, la vista cambia poco da un settore all'altro, e pertanto si è ripetutamente accolti da una tavolozza di colori blanda e un architettura prevedibile in ogni luogo che si visita. Fortunatamente, le battaglie emozionanti e la bizzarra storia fanno di questo gioco un incredibile avventura, impegnativa e profonda ma appagante che vi terrà impegnati per un bel pò.

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venerdì 8 giugno 2012

Lost Odyssey


La morte, parte inevitabile della vita di ognuno di noi, ci rende capaci di cogliere le bellezze della vita, di ciò che ci circonda; senza di essa, non riusciremmo ad assaporare i fugaci attimi di felicità custoditi in un timido fiore che sboccia tra le pietre, nella bellezza di un'alba o nella dolcezza di un sorriso. Come sarebbe vivere senza il timore del suo avvento, spesso così improvviso? Lost Odyssey tenta di rispondere a questa domanda narrando le vicende di Kaim Argonar, mercenario immortale alla ricerca della propria memoria perduta. In una storia commovente, dolce e toccante, ma che sa essere forte ed epica quando necessario, ci viene spiegata l'immensa solitudine e la sofferenza provata dal protagonista, che ha sempre visto coloro che amava morire, con la consapevolezza di non poterli mai più vedere, a causa del suo dono - o della sua maledizione. Il tempo, impossibile da fermare, corre sempre avanti, portando con sè le anime di coloro che sono, volenti o nolenti, giunti al termine del loro viaggio. Il tempo. Gli sviluppatori ci giocano, proponendoci, parallelamente a quanto vediamo nel gioco, un titolo che fa del passato, del presente e del futuro, una miscela unica e, diciamolo, fantastica: in Lost Odyssey è presente tutto ciò che ci si aspetterebbe da un classico gioco di ruolo giapponese, magistralmente trasformato da elementi unici nel loro genere. Da un nuovo modo di concepire la crescita dei personaggi, all'utilizzo di anelli che potenziano gli attacchi in battaglia, gli sviluppatori hanno inserito tutta una serie di piccole innovazioni che non stravolgono la natura del gioco, bensì gli conferiscono un'essenza propria. La migliore tra queste aggiunte è senza dubbio quella che permette ai giocatori di rivivere le memorie del povero Kaim, man mano che riaffiorano nella sua mente: i ricordi narrati sono di una profondità e di una sensibilità sconvolgenti, e non possono che lasciare senza parole anche il più freddo e distaccato dei giocatori, rapendolo in un turbinio di emozioni senza fine. Anche tecnicamente il gioco è un misto tra passato e futuro: nonostante la presenza di alcune pecche grafiche, come caricamenti piuttosto lunghi e alcuni cali di frame-rate (comunque risolvibili per la maggior parte grazie all'installazione su hard disk), il titolo mette il giocatore di fronte ad alcuni scorci di rara bellezza, che sapranno immergervi in un mondo ricco di dettagli e dallo stile magico inconfondibile. L'audio non fa che aumentare il coinvolgimento del giocatore, con una colonna sonora splendida, che spazia da dolci note al pianoforte a musiche epiche ed esaltanti; il doppiaggio, disponibile in varie lingue, risulta all'altezza del proprio compito, raggiungendo l'eccellenza nel caso in cui si giochi con le voci in lingua inglese. La longevità è elevatissima, grazie alla presenza di 4 DVD (senza contare il tempo che impiegherete nel caso in cui vogliate potenziare a dovere i vostri personaggi e cercare tutti gli oggetti nascosti nei livelli, che sono davvero molti). Lost Odyssey riesce pienamente nel suo intento di essere un gioco fresco ed innovativo, pur restando fedele alla tradizione del genere a cui appartiene. Se in un gioco cercate uno spunto di riflessione, un'esperienza in grado di coinvolgere sensi, mente e cuore, allora Lost Odyssey è la scelta perfetta per voi. Semplicemente un capolavoro, un gioco che resterà nel cuore di chi saprà cogliere la sua dolcezza ed apprezzare la forza con cui tenta di essere diverso dagli altri. Raramente i giochi al giorno d'oggi hanno qualcosa da dire, ma Lost Odyssey è senza dubbio uno di quelli; se saprete ascoltarlo, verrete rapiti in un mondo enorme, magico e pieno di emozioni.

sabato 26 maggio 2012

Tales of Vesperia


Settimane fa ho avuto l'occasione, dopo anni di ricerca, di trovare una copia di Tales Of Vesperia senza spenderci un patrimonio. Si perchè ormai è uno di quei videogames che non si trovano facilmente in giro e se li si trova se li fan pagare per bene. Insomma da collezionista non mi son potuto esimere dall'acquisto e allora, dopo appunto settimane di scaffale, ho inserito il dvd nella mia amata xbox.




Ammettiamolo.. quante volte ci capita di aver tra le mani un gioco che sappia coinvolgere il giocatore in ogni suo aspetto? Io, personalmente, che gioco da quando ero alto così nel 96, mi sono trovato diverse volte in questa situazione. Se come me vi siete commossi di fronte a capolavori come OOT o FFVII, non potete fare a meno che commuovervi ancora una volta di fronte a Tales of Vesperia. Non ha una grafica strabiliante. I personaggi non sono super-cazzuti come Dante di DMC o come Marcus di GOW. Le musiche non sono come quelle dei vecchi adventure/rpg del mitico Miyamoto. Ma chissene... nella sua semplicità, Vesperia è profondo come pochi altri giochi. il sistema di combattimento, migliorato rispetto a quello degli altri Tales, è impeccabile. I protagonisti sono indimenticabili e, come dei bravissimi attori, riescono a far sorridere, a far piangere e rendere partecipe in ogni modo possibile il giocatore, che si trova catapultato in un mondo pieno di luoghi da visitare, oggetti da collezionare, mostri da combattere e personaggi carismatici (grandi adecor e boccos); il tutto come contorno del piatto pricipale: una succulenta trama, forse non la più originale, ma molto spesso epica e stupefacente.  Meriterebbe anche il 10 nelle riviste e nella critica ufficiale se fosse più 'adatto' ai giovani videogiocatori gnubbi di oggi, sempre più desiderosi del true hd, del sangue che scorre a fiumi, dei fuciloni e balle simili. Non sono nè un critico nè un giornalista 'videoludico' ma solo un videogamer della vecchia scuola che vuole dire la sua su questo gran gioco. VOTO: 10


mercoledì 23 maggio 2012

007: Legends

Dal grande schermo al videogioco il passo è breve. 007 Legends uscirà (per Xbox 360, Playstation 3 e PC Windows) il prossimo 19 ottobre e include sei missioni, la prima delle quali si ispira liberamente all’ultimo episodio della saga cinematografica con protagonista James Bond, ovvero Agente 007 – Moonraker – Operazione Spazio.

La missione si svolgerà a bordo della stazione spaziale del miliardario Hugo Drax, il cui intento – manco a dirlo – è lo sterminio di ogni forma di vita terrestre, con l’aiuto del temibile Squalo. I giocatori-agenti dovranno infiltrarsi tra le maglie di sicurezza della stazione spaziale e far saltare i piani di Drax, affidandosi anche ad ambigui e sospettabili alleati.

007 Legends riunirà in un solo gioco sei avventure classiche per la storia dell’agente Bond e offrirà ai giocatori tutte le armi e i “gadget” già visti nei film e che hanno contribuito a creare il personaggio tra i più famosi della storia del cinema.



Fonte. gizmodo.it

Fantafootgoal

mercoledì 9 maggio 2012

Brifieng E3 in diretta su Xbox Live!!!

L’E3,Electronic Entertainment Expo, è la fiera dedicata all’industria dei videogiochi che si tiene ogni anno a Los Angeles. Quest’anno sarà dal 5 al 9 giugno, e già i big del mercato scalpitano per far sapere come e quando presenteranno le loro novità di line-up e console. Lawrence Hryb, Director of Programming di Xbox Live ha annunciato oggi che, il giorno prima dell’inizio dell’E3 (il 4 giugno alle 9:30 ora locale qui in Italia saranno le 18:30), la presentazione Xbox: Entertainment Evolved sarà trasmessa on-line su Spike TV e addirittura su Xbox Live . Preparate le vostre console per la messa in onda dagli Stati Uniti e mettetevi comodi sul divano. L’annuncio più attesto è sicuramente quello di Halo 4, ma si parlerà anche di Forza Horizon, Fable: The Journey oltre al resto della lineup per Xbox.

Fonte: gizmodo.it


lunedì 30 aprile 2012

La Prima a Motorola!! Xbox: Infranti 4 Brevetti.

La sentenza preliminare emessa dal giudice David Shaw della US International Trade Commission sul caso Motorola – Microsoft è piuttosto chiara: l’Xbox 360 viola quattro brevetti dell’azienda controllata da Google. Le conclusioni del giudice sono soggette a revisione da parte dei sei membri della Commissione, ma qualora la violazione venisse confermata, le importazioni della console di Redmond dagli Stati Uniti agli altri paesi potrebbero essere bloccate.

Motorola aveva citato in giudizio Microsoft per la violazione di cinque proprietà intellettuali, ma sono quattro quelle che starebbe utilizzando senza alcun diritto. «Microsoft continua a violare il portfolio di brevetti di Motorola Mobility e siamo fiduciosi della nostra posizione», ha sottolineato Becki Leonard, portavoce della società, spiegando che «non vediamo l’ora che giunga la sentenza finale della Commissione in agosto». La risposta di Redmond è stata a suo tempo piuttosto dura, con Motorola etichettata come azienda intenzionata ad uccidere il settore della multimedialità.

 I brevetti che il colosso di Redmond starebbe utilizzando nell’Xbox 360 senza pagare alcuna licenza sarebbero nello specifico due per la tecnologia Wi-Fi, due relativi a uno standard industriale per la decodifica video e uno che rende possibile la comunicazione tra la console e gli accessori. Microsoft spiega di porre fiducia in una decisione differente da parte della Commissione e che spera che Motorola metta a disposizione le licenze dei propri brevetti essenziali a condizioni eque e ragionevoli.

Fonte: webnews.it

mercoledì 11 aprile 2012

Niente Demo Per Max Payne

Mezza delusione!!
Dal profilo Twitter di Rockstar Games arriva la conferma: Non ci sarà nessuna demo per Max Payne 3

Ricordiamo che l'attesissimo sequel arriverà il 18 Maggio su PS3 ed Xbox 360, mentre i fedelissimi del PC potranno acquistarlo a partire dal 1° giugno prossimo.



giovedì 29 marzo 2012

Max Payne Si Svela Ancora!!!

Rockstar Games ha oggi rilasciato il primo video in italiano, realizzato in due parti, di Max Payne 3 dedicato alla modalità Multiplayer. Max Payne 3, l’atteso titolo della Rockstar, sarà disponibile a partire dal 18 maggio 2012 su PC,Xbox 360 e PS3 anche in special edition.

Tra le tante novità apportate al multiplayer, ci sarà la possibilità di entrare in modalità bullet-time solo con il nemico che ci si trova di fronte, aggirando così il problema del tempo che la tecnologia non permetteva di superare.

Fonte: gamempire.it

domenica 18 marzo 2012

Nuove da Rockstar Games!!

Rockstar Games ha rilasciato un terzo video per Max Payne 3 chiamato Design e Tecnologia in cui l'attenzione è focalizzata sugli effetti visivi e le cinematiche di gioco. Ricordiamo che Max Payne 3 arriverà nei negozi, anche in Special Edition, a partire dal 18 Maggio 2012 per PC,Xbox 360 e PS3.

“Il video Effetti visivi e cinematiche si concentra sugli investimenti che Rockstar Studios sta facendo per rendere l’aspetto estetico di Max Payne 3 altamente cinematografico combinandolo con un sofisticato sistema di combattimento. Per aggiornare il sistema di “graphic novel” utilizzato nei precedenti capitoli e’ stato ceato un generatore in tempo reale di pannelli. Le transizioni tra le scene di intermezzo e il giocato, cosi’ come i passaggi tra un capitolo e l’altro sono assolutamente fluidi e permettono di enfatizzare le scene d’azione mantenendo allo stesso tempo il giocatore incollato al racconto oscuro e tormentato di Max.”

Fonte: gamempire.it

venerdì 16 marzo 2012

Niente Sorprese Al'E3!!

"Apprezziamo l'interesse sui nostri piani per il futuro, ma possiamo confermare che non parleremo del nuovo hardware di Xbox al prossimo E3 o in altri eventi a breve scadenza", sono le laconiche parole di David Dennis, head of corporate PR di Microsoft, che pesano come macigni che per chi, forse troppo speranzoso, pensava di iniziare a mettere le mani su Xbox Next già alla kermesse di Los Angeles.

"Nel 2012 ci concentreremo ancora su Xbox 360, e crediamo che sarà l'anno migliore per questa console. Xbox 360 viene da un anno in cui ha superato le console rivali nelle vendite di tutto il mondo", puntualizza Dennis. Microsoft quindi si concentrerà nella promozione dei giochi recentemente annunciati come Halo 4 e Forza Horizon.

È un comunicato inusuale per Microsoft, che di solito si limita a dire in questi casi che "non rilascia commenti sulle speculazioni", ma evidentemente è interessata a proteggere il business Xbox 360, che conta su un'ormai immensa base installata, e non ha concrete motivazioni sul piano commerciale per accelerare verso la nuova generazione.

La presenza di Xbox Next al prossimo E3 sembrava essere confermata da alcune dichiarazioni dei membri delle software house più impegnate sul campo tecnologico come Crytek ed Epic. La prima sta lavorando su novità al CryEngine in vista della prossima generazione, mentre la seconda ha confermato che presenterà Unreal Engine 4 nel 2012, non appena sarà disponibile l'hardware di riferimento per questa tecnologia, che quasi sicuramente è proprio Xbox Next.

Fonte: GameMag.it


domenica 1 gennaio 2012

Rumors "The Last Of Us"

Nuove informazioni arrivano sul già attesissimo Last of Us, comprese notizie sulla telecamera di gioco, sulla data d'uscita e così via.

"Vogliamo ridefinire il medium di gioco. 'Videogame' non è più un nome giusto. Un gioco non deve per forza avere le regole dove o si vince o si perde. E' un'esperienza", ha infatti detto Neil Druckmann, direttore creativo.

Lo stesso Druckmann ha svelato come l'idea del gioco sia venuta dopo aver visto un documentario in cui alcuni funghi particolari infettavano le formiche, prendendo possesso del loro cervello e creando delle protuberanze sulle loro teste.

"Dopo quel documentario, abbiamo subito pensato agli essere umani", ha aggiunto Bruce Straley, game director.

Naughty Dog ha anche confermato che il famoso Gustavo Santaolalla si occuperà della colonna sonore. Quest'ultimo è già conosciuto per opere come Brokeback Mountain e Babel.

Infine, gli sviluppatori hanno voluto precisare come il cardine del gioco non sarà il combattimento con i mostri, ma il rapporto tra i due protagonisti.

Per ora, il gioco è atteso per un generico "fine 2012, inizio 2013"

Fonte Gamesurf

giovedì 22 dicembre 2011

Il regalo più desiderato di questo natale

New York (New York, Usa), 21 dic. (LaPresse) - E' la Apple la regina dei regali natalizi negli Usa: secondo la Consumer Electronics Association (Cea), l'iPad 2 è il gadget più desiderato dagli americani nel 2011. I tablet sono ai vertici delle liste di Babbo Natale, preceduti soltanto da qualche capo di abbigliamento, preferibilmente di grandi stilisti. Anche i computer portatili, secondo la Cea, sono tra i regali più richiesti, seguiti nei sondaggi da pace, felicità e denaro. Ciò marca un netto cambiamento, secondo la Cnn, rispetto all'anno scorso, quando in testa alla classifica c'erano pace e felicità, seguite dai computer portatili e dai tablet.&nbsp;</span><span style="background-color: white; font-family: Georgia, Times, 'Times New Roman', serif; font-size: 14px; line-height: 22px;">Gli americani prevedono di spendere in media circa 769 dollari per i regali di Natale quest'anno. Secondo la Cea una media di 243 dollari, circa un terzo del totale, sarà spesa in prodotti elettronici, un record mai toccato in precedenza. Un altro studio, condotto dalla National Retail Federation (Nrf), prevede che i consumatori spendano in media 704,18 dollari per i regali di quest'anno, una cifra in leggero calo rispetto al 2010. Secondo la Nrf, il 58% degli americani vorrebbe ricevere una gift card da Babbo Natale, per essere libero di scegliere in autonomia il proprio regalo. La metà degli americani vorrebbe anche ricevere capi di abbigliamento ed oltre un terzo vorrebbe regali di elettronica o tecnologici. Pace e felicità non erano incluse come risposte nel sondaggio effettuato dalla Nrf.
Secondo Esquire Magazine, un viaggio è il regalo perfetto per un uomo questo Natale, seguito dalla telecamera compatta Contour+ HD (500 dollari). Tra i regali più gettonati, anche i peperoncini ricoperti di cioccolato della Chocolate Covered Company, le casse bluetooth SuperTooth Disco, lo spazzolino da denti tecnologico Philips Sonicare DiamondClean e l'iPhone 4s, seguito dal BlackBerry Bold 9930 e dal Samsung Galaxy S II. Tra i suggerimenti per chi ha un budget più elevato, anche la Ford Mustang Boss 302. Per le donne, Esquire suggerisce giacche calde per la stagione fredda e borse. Tra le più gettonate a New York, le Louis Vuitton e le Chanel. Per i ragazzi, il regalo più consigliato è l'iPad.


Articolo realizzato da Valeria Rubino su
La Presse